onechaos
Turbo Tonante
   
Italy
1274 Posts |
Posted - 18 Dec 2008 : 11:19:12
|
non saprei dove metterlo, mi sembra la sezione migliore...
Calcolare le spese alla dogana per le merci importate dall’extra Europa.
Partiamo dal presupposto che quando fate un acquisto su ebay, pagate una cifra “A” che corrisponde alla somma tra il costo della merce “B) e le spese di spedizione concordate col venditore “C”
La prima cosa da capire è se, una volta arrivata in dogana, la vostra merce vi deve essere consegnata dalle Poste Italiane oppure da un corriere.
Il pacco vi verrà consegnato dalle poste italiane se viaggia come raccomandata postale, come pacco postale (spedito dall’estero tramite le poste e non tramite corriere), e credo anche se il corriere estero con cui viene spedito il pacco si appoggia, per l’Italia, a SDA (che è appunto il corriere usato da Poste Italiane). In ogni caso, è importante capire bene chi prenderà in consegna il vostro pacco in Italia. Per chiarirvi le idee, dovreste parlarne chiaramente con il venditore (per sapere se si affida alle poste del suo paese o a quale corriere) e poi, se si tratta di un corriere, informarvi su quale sia il corriere italiano a cui si appoggia il corriere del paese di provenienza. Per esempio, io oggi ho scoperto che per il Global Express che mi spediranno dall’America, devo rivolgermi in Italia alla TNT. Per scoprirlo ho semplicemente messo “global express” su Google e ho dato un’occhiata a quello che veniva fuori.
CASO 1 – il pacco passa nelle mani delle Poste Italiane
a) Se il pacchetto è una “raccomandata” (ossia una spedizione – inviata con un modulo per raccomandate - che in teoria contiene dei “documenti”, che ha determinate e limitate specifiche di dimensioni e di peso, che non contiene merci ad uso commerciale e che non riporta quindi una dichiarazione del valore) non dovreste subire lo sdoganamento e quindi non dovreste pagare niente. A meno (credo) che ai funzionari della dogana non venga il sospetto che il contenuto non corrisponda alle caratteristiche della “raccomandata” e che quindi decidano di aprirlo e ispezionarlo. In questa evenienza penso che alla fine le poste vi chiederebbero 5,5 € per il servizio di sdoganamento, e magari potrebbe arrivarvi a casa la fattura dell’iva e del dazio da pagare.
Però le informazioni per le raccomandate erano estremamente nebulose, quindi non sono certa al 100% che se e quale sia il rischio di sdoganamento, e anzi, se qualcuno potesse darmi informazioni certe e dei riferimenti ufficiali dove andare a verificarle, ne sarei molto felice.
b) Se il pacchetto è ufficialmente un “pacco” (ossia una spedizione – inviata con un modulo per i pacchi - di dimensioni e peso variabili, che può contenere merci anche a scopo commerciale, ma non solo, e che deve riportare un valore dichiarato e la natura del contenuto sull’esterno dell’involucro) allora bisogna passare dallo sdoganamento.
In questo caso, oltre a qualunque altra spesa (iva, dazio, ecc.), si deve sempre pagare 5,5 € alle Poste Italiane, per il servizio di sdoganamento e spedizione a domicilio del pacchetto sdoganato.
Per conoscere il valore dei dazi e dell’IVA, continuate a leggere, lo ho scritto sotto perché questi calcoli valgono sia per le spedizione che vi arrivano con la posta, sia per quelle tramite corriere.
CASO 2 – il pacco viene gestito anche in Italia da un corriere
In questo caso, da quel che ho capito, il corriere ha una specie di “corsia privata e preferenziale” attraverso cui fare lo sdoganamento delle merci.
a) Se si tratta di documenti (insomma l’equivalente di una raccomandata, senza valore commerciale), o di un pacco privo di valore commerciale, non dovrebbero pagare oneri aggiuntivi.
b) Se si tratta di merce che deve sdoganare e pagare dazi e iva, gli eventuali costi per il servizio di sdoganamento vanno richiesti, in anticipo, al corriere italiano che si occupa della pratica.
Per esempio, quelli della TNT mi hanno detto che il costo di sdoganamento è compreso nelle spese di spedizione che pago al venditore di ebay (la cifra “C”). Loro mi telefoneranno dalla dogana (importante far mettere il mio numero telefonico in vista sul pacco!!) per comunicarmi l’entità dell’iva e dei dazi, per cui io concorderò un pagamento. In giornata (prima del mio pagamento effettivo), loro finiranno le pratiche di sdoganamento e provvederanno alla consegna al massimo il giorno successivo, dopodiché mi arriverà a casa la fattura del dazio e dell’IVA da parte della dogana, e io provvederò a pagarli secondo i modi stabiliti.
Tuttavia, altri corrieri effettuano invece di tasca propria il pagamento di iva e dazi, e poi ti mandano il conto a casa, con l’aggiunta di una certa commissione (forfettaria o percentuale, a seconda del corriere) per il servizio reso.
Ancora una volta: informatevi su chi vi consegna le cose, e chiedete a loro che sistema adottano.
Nota: di norma un privato cittadino non può andare a ritirare la merce in dogana al posto del corriere o delle poste, perché gli sportelli dei corrieri stessi non sono predisposti per un effettivo contatto con il pubblico e per il trasferimento di denaro contante.
Ora passiamo a COME CALCOLARE L’ENTITA’ DEI DAZI E DELL’IVA
A prescindere dal pagamento dei servizi di sdoganamento alle poste o al corriere, bisogna sapere che a seconda del tipo di merce che si riceve, e del suo importo, ci sono o meno dazi e iva da pagare.
Ho trovato un interessante documento che spiega quando vengono attribuiti i dazi doganali a questa pagina: http://aidaonline.agenziadogane.it/nsitaric/taric/wtidpi.htm (Dovete vedere l’ultima parte, il decreto ministeriale del 5 dicembre 1997)
Riassumendo, quello che ci interessa maggiormente è che :
- Sono ammesse alla franchigia dai diritti doganali le merci il cui valore intrinseco non eccede complessivamente 22 ECU per spedizione (esclusi i prodotti alcolici; i profumi e l'acqua da toletta; i tabacchi e i prodotti del tabacco
- Sono ammesse in franchigia dai diritti doganali le merci oggetto di piccole spedizioni prive di carattere commerciale, inviate da un privato che si trova in un Paese terzo da un altro privato che si trova nel territorio doganale della Comunità
- Sono considerate piccole spedizioni prive di carattere commerciale le spedizioni che nel contempo: a. presentino carattere occasionale; b. riguardino esclusivamente merci riservate all'uso personale o familiare dei destinatari e che, per loro natura e quantità, escludano qualsiasi interesse di ordine commerciale; c. riguardino merci il cui valore globale non superi 45 ECU, ivi compreso il valore delle merci di cui al successivo articolo; d. non risultino effettuate dietro corrispettivo in qualsiasi forma.
In pratica non si pagano dazi per le merci di tipo “commerciale” (da o per una ditta) di valore inferiore a 22 € e per le “piccole spedizioni tra privati” fino a un valore di 45 €.
Se il vostro pacco è soggetto al pagamento di dazi, ecco come calcolarli:
1) Trovate la categoria merceologica corrispondente
Andate alla pagina http://europa.eu.int/comm/taxation_customs/dds/cgi-bin/tarquer?Lang=IT e digitate delle parole chiave circa il contenuto del pacco.
Io per esempio ho messo “equitazione” perché voglio acquistare briglie e sottosella per andare a cavallo. (Attenzione, se non trovate la categoria merceologica al volo, provate altre parole chiave, oppure andate all’indice delle categorie merceologiche, alla pagina: http://europa.eu.int/comm/taxation_customs/dds/cgi-bin/tarsect?Lang=IT&Taric=0800000000&ProdLine=00&SimDate=20060111&Country=----------&YesNo=1&Indent=-1&Download=0&Periodic=0&Action=0#OK (attenzione a copiare tutto il link!) Immettendo le parole chiave e cliccando il bottone “convalidare” vi dovrebbe saltar fuori il codice merceologico del vostro acquisto, o un piccolo elenco di merci, in gruppetti con un codice assegnato. Voi ovviamente vi segnate quello più corretto per descrivere il vostro oggetto. Nel mio caso, “4201”.
2) Scoprite il dazio che dovete pagare
A questo punto, dalla pagina della categoria merceologica, ciccate tu “TARIC” (in basso a piè di pagina) oppure andate alla pagina http://europa.eu.int/comm/taxation_customs/dds/cgi-bin/tarchap?Lang=IT
e immettete il vostro numerino e il paese di provenienza della merce, negli appositi spazi. Poi ciccate su “dazi”.
A questo punto vi dovrebbe comparire una lunga pagina piena di voci e di percentuali relative, che sono quelle che andrete a pagare. Nel mio caso, il 2.7 %. Se sono più voci, ve le sommate tutte e arrivate alla percentuale complessiva del dazio.
Nota bene: il dazio si applica su tutta la spesa che avete effettuato, spese di spedizione concordate, incluse.
Se io, per esempio, spendo 60 euro di materiale e 40 euro di spedizione, devo calcolare il 2,7% di 100 euro. Perciò pagherò 2,7 euro di dazio doganale.
Calcolo dell’iva
Se dovete pagare il dazio, pagherete anche l’iva.
Ipotizzando che l’iva che dovete pagare sia il 20% (ci sono anche percentuali differenti, ad esempio so che fumetti e libri dovrebbero pagare il 4%, ma non sono informata su questo argomento), tenete presente che questa va calcolata su TUTTA la spesa finora sostenuta, ossia: costo della merce, spedizione e dazio.
Sempre per restare all’esempio di prima, calcolerò il 20% di 40+60+2,7 euro. Totale: 20,54 euro di iva.
L’idea (ragionevole o meno lo lascio giudicare ad altri) che c’è dietro questo fatto è che quando si importa qualche cosa in Italia, l’intero costo sostenuto per ottenere l’oggetto in questione rappresenta il “valore della merce”, e pertanto, siccome l’oggetto prima in Italia non c’era (e quindi aveva valore zero) e dopo c’è (e quindi ha il valore che avete speso), il “valore aggiunto” di cui parla la definizione di questa tassa, è tutto il valore pagato.
Note pratiche utili
Concludo questo articolo con una lista riassuntiva delle cose da fare per mettersi per tempo l’animo in pace, quando si importano articoli extra-europei.
1) accertarsi di quale tipo di spedizione viene effettuata e di chi prenderà in consegna il pacco dalla dogana fino a casa vostra.
2) se possibile, contattare il corriere italiano che consegnerà a casa vostra e chiedere tutte le informazioni utili per sapere dove arriverà il pacco, se ci sono spese aggiuntive, e che modalità sono previste per il pagamento dei dazi e dell’iva, nonché per la fase finale della consegna (se il pacco non è catalogato come “raccomandata” ed è consegnato dalle poste, calcolate i 5,5 euro per il servizio di sdoganamento)
3) se il pacco supera la franchigia, individuare la categoria merceologica e quindi il dazio applicato in dogana (e conseguentemente l’iva)
4) richiedere al venditore che compili la bolla allegata nel modo più preciso possibile, includendo il vostro recapito telefonico e possibilmente anche il codice TARIC della categoria merceologica (specificando che è il TARIC!): questo sveltirà le procedure, e se ci saranno dubbi, gli impiegati potranno telefonarvi subito per risolvere il problema
5) nell’attesa dell’arrivo, pregare qualche santo perché non fa mai male.
Nota personale: tutte le informazioni che ho scritto in questo articolo sono scritte in buona fede, e dopo una ricerca accurata, ma non prendetele per oro colato, perché potrei aver frainteso qualche cosa, oppure le leggi potrebbero cambiare. Se volete la super-sicurezza al 100% controllate di persona sui siti ufficiali!
autrice: Elena Vanin
|
TESSERA SOCIO TITOLARE 2011 N°138 TESSERA SOCIO TITOLARE 2010 N°143 TESSERA SOCIO TITOLARE 2009 N°132 TESSERA SOCIO TITOLARE 2008 N 147

|
|