"...L'atteggiamento empatico è entrare nel mondo percettivo dell'altro e sentirsi come a casa propria essendo sensibili in ogni momento ai cambiamenti emozionali e di significato dell'altro. Essere empatici vuol dire vivere temporaneamente nella vita dell'altro muovendosi delicatamente, senza giudicare o tentare di rendere esplicito ciò che non lo è..." ROGERS
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eh... se tu fossi venuto alla gianicolata in aprile quando ero a Roma.... invece di avere un'impegno improrogabile
impegno improrogabile?
mannò, è che adesso "me la devo tirà" (cit.)
devo fà come le sorprese degli ovetti kinder....partecipare ad una su tre!
la verità è che il Cellettone mi ha pregato di non andare/venire per lasciargli campo libero....perchè se poi ti fossi perduta nei miei occhioni color castagna, LUI non avrebbe potuto sopportarlo...