T O P I C R E V I E W |
robytel |
Posted - 19 Jul 2005 : 00:59:44 Visto che e’ stata creata una nuova sezione sul nostro meraviglioso forum, ho pensato di condividere le mie esperienze di installatore, ascoltone, smanettatore pseudo audiofilo.
PREMESSA n 1 :Cerchero’ di essere il piu “schietto” e meno tecnico possibile in modo che tutti possano capire ed avere le idee chiare, ovviamente i piu’ esperti potrebbero sorridere leggendo qualche mio passaggio……ma e’ una cosa voluta.
PREMESSA n 2 : Quello che scrivero’ non e’ oro colato, non ha alcuna pretesa di essere “la bibbia” Dell’impianto hi-fi , ma e’ solo il frutto delle mie esperienze personali, quindi tutto quello che scrivo e’ ampiamente criticabile.
PREMESSA n 3 : Ho un mio modo per definire la parola hi-fi , ovvero hi-fi e’ la caratteristica di un impianto di riprodurre un evento come se vi trovaste ad ascoltare questo evento dal vivo. Da cio’ si deduce che certi tipi di musica sono riproducibili da un impianto hi-fi…altri no. Ovvio che un concerto di musica classica o di musica dal vivo in generale ben si presta ad essere riprodotto da un impianto hi-fi, ma ad esempio la musica tecno non si presta affatto, perche’ manca di caratteristiche che dopo andremo ad analizzare. Non me ve voglia chi ascolta da dance o la tecno, sono generi che apprezzo anch’io, ma non hanno alcune caratteristiche per valorizzare la qualita’ di un impianto hi-fi.
Ok, iniziamo, parliamo un po’ di suoni di musica e’ di strumenti musicali: e’ innegabile che se metto su un cd di musica classica sulla mia macchina e lo faccio ascoltare ad un amico questo mi dira’: “ pero’ come suona bene, il suono e’ molto limpido, ed e’ anche molto potente…” e’ un commento normale ed e’ anche corretto, visto che la maggior parte di noi identifica il “suonare bene” come suono limpido e potente….ovviamente non e’ cosi’, come posso dire che un evento e’ ben riprodotto se non ho mai ascoltato lo stesso evento dal vivo ??…ovvero come faccio a sapere se il violino o il pianoforte che sto ascoltando assomiglia al suono che lo strumento fa in realta’? E’ ovvio che li devo avere ascoltati anche dal vivo, devo sapere come suona in realtà una batteria, un sax, un pianoforte, una chitarra, quindi e’ fondamentale un minimo di cultura musicale, devo andare ad assistere a qualche concerto, solo cosi’ posso sapere cosa accade in realta’. Analizziamo ora un evento musicale: un gruppo composto da cantante, batteria, basso, chitarra, tastiere e sax. Noi siamo seduti a circa 5 metri dal cantante che e’ al centro del palco, alla sua sinistra il bassista, alla sua destra la chitarra, dietro al cantante la batteria, alla sua sinistra le tastiere e alla sua destra il sax. Inizia il concerto, ora noi vediamo tutti i musicisti suonare e riusciamo piu’ o meno ad individuare da dove proviene il suono, la batteria e’ chiaramente dietro a chi canta, e la chitarra e’ chiaramente su di un lato, all’inizio non e’ facile, ma piu’ si ascolta e piu’ si riescono ad individuare i dettagli, le posizioni, le sfumature.
Ora finito il concerto torniamo sulla nostra MR2 e mettiamo su un bel cd. ………Cosa ci aspettiamo dal nostro impianto??……che ci dia le stesse sensazioni di cio’ che abbiamo ascoltato dal vivo, e cioe’: un suono credibile, una timbrica corretta, ne troppi bassi ne troppi alti, ma soprattutto ci deve dare l’impressione che il suono sia tridimensionale…..si avete capito bene….per avere la sensazione di essere ancora al concerto bisogna “vedere” il palcoscenico come era dal vivo, ovvero con una larghezza, una profondita’ ed anche un’altezza. Bisogna essere in grado di riconoscere la posizione dei vari strumenti, e quest’ultimi devono avere dimensioni credibili, essere il piu’ possibile simili a quelli reali. Ma…accidenti….come…metto su il mio bel cd …ed invece di sentire tutto cio’ sento il suono provenire della portiera di sinistra, di vedere gli strumenti non se ne parla neppure, e la tridimensionalità che cavolo e’ ????? Be, non disperate, quello che sentite e’ normalissimo, ogni Impianto di serie suona piu’ o meno in questo modo, e non puo’ essere altrimenti.
Analizziamo ora una vettura..una a caso……la nostra MR2 !!!! L’impianto di serie propone un sintocassette da qualche watt per canale con cambia cd a 6 dischi, una coppia di woofer in portiera e una coppia di tw un po’ piu’ in alto. Cosa ne pensate?? Piu’ o meno tutte le vetture hanno una predisposizione simile….non trovate nulla di strano?? Di strano c’e’ che voi siete seduti sul lato guida e avete gli altoparlanti di sinistra molto piu’ vicini di quelli di destra…..e poi?? Il tw di sx e’ molto piu’ vicino al vostro orecchio rispetto al woofer di sx. Questo vi fa pensare che il suono che arriva alle vostre orecchie dai 4 altoparlanti vi arrivi con “volume” e con “tempi” diversi per ogni altoparlante, ricordatevi che in suono viaggia a circa 300 metri al secondo, quindi il suono del woofer di sx vi arrivera’ all’orecchio un po prima di quella di dx. Analizziamo ora un impianto hi-fi domestico….la differenza sostanziale sta nel fatto che le due casse acustiche sono equidistanti dalle vostre orecchie, il sistema e’ simmetrico, e’ molto piu’ semplice in questo caso avere una riproduzione dell’evento sonoro corretta. Abbiamo quindi visto che l’ascolto in vettura e’ completamente asimmetrico , quindi quando andiamo a progettare un impianto dobbiamo per forza di cose tenere conto di questa asimmetria.
Allora come si parte per progettare un sistema “decente” ?? Intanto si parte dall’inizio, ovvero dalla sorgente: Esistono mille marche, mille sintocd, di solito basiamo la nostra scelta in virtu’ dell’estetica o della marca conosciuta, in effetti qui andiamo a pestare un campo minato, esistono infatti ottime sorgenti, dai marchi piu’ commerciali, sony pioneer, kenwood,alpine a quelli piu’ tecnici come Nakamichi. Che dire, il consiglio che vi do’ e’ quello di prendere un prodotto di gamma medio-alta, con un uscita pre ad elevata tensione ( di solito i cavetti pre sono verdi…ma non e’ detto) , che abbia i ritardi temporali ( vedremo dopo come usarli) . I parametri piu’ importanti da considerare sono la linearita’ della risposta in frequenza , ovvero la caratteristica che il lettore restituisca il suono senza esaltare o attenuare alcune gamme di frequenza, l’estensione della risposta in frequenza, ovvero che sia in grado di riprodurre la gamma bassissima e quella altissima, e superimportantissimo la risoluzione del convertitore digitale/analogico…..e’?? che cavolo e’?????? convertcosa??????????? Qui potremmo andare avanti per delle ore….ma semplificando sto convertitore cosa fa?? Converte l’informazione digitale del CD ( gli zeri e gli uni ) in informazione “sonora”. Il suono nei CD e’ campionato con una risoluzione di 16 bit alla frequenza di 44.1 khz ……a grandi linee piu’ un sintocd si avvicina a queste caratteristiche meglio e’. Purtroppo per avere queste caratteristiche non dovete leggere sulla scatola del vostro ultimo acquisto, ma dovete fidarvi di internet o delle prove che le varie riviste di hi-fi car fanno ai vari prodotti. Ovviamente il suono che uscira dal vostro sinto cd non e’ influenzato solo dai parametri che ho sopra descritto, ma anche da tanti altri, per cui alla fine dei conti colui che vi puo’ consigliare e’ sempre il bravo installatore che ne ha provate di cotte e di crude…ovviamente ci vuole fiducia e un po’ di fortuna……..
Dopo la sorgente viene l’amplificatore. …???? Quale amplificatore…la mia M ha la radio amplificata!!!! Gia……. Ragazzi….mettetevi in cuore in pace, se cambiate la radio dovete anche prendere un ampli. Purtroppo le uscite di tutte le autoradio ( quella di serie compresa…) hanno caratteristiche fisiologiche tali da creare uno stretto collo di bottiglia che non fara’ MAI suonare decentemente un impianto. Qui son dolori: intanto diciamo che esistono 3 tipi di amplificatori ( la sto semplificando…..) , Tipo 1: ampli economico di basso costo anche di marca conosciuta, di solito si tratta di prodotti esteticamente bellini, colorati con lucette varie , dalle scritte tipo 300+300 watt offerti a 99.00 euro. Che dire….non comperateli…non sono prodotti di qualita’ e vanificheranno tutto il resto del vostro lavoro. Non ne vale la pena, piuttosto tenetevi l’amplificazione del vostro sinto cd. Tipo 2 : Ampli di qualita’ di costo dal medio basso al molto alto, ovvero dai 200 ai 500/700 euro ( la sto sempre semplificando…..alla grande….) Qui le marche sono tante e bisogna sembre basare la scelta avendo la possibilita’ di ascoltare il prodotto prima di comperarlo. Tanto per fare qualche nome, Audison, Steg,Impact, Hertz,Macrom…..sono tra i piu’ blasonati, ma ve ne sono almeno altri 10 marchi con qualita’ simile. Tipo 3 : Ampli allo stato dell’arte: ampli senza compromessi, componentistica ai massimi livelli , prestazioni eccezionali , tra i piu’ diffusi Phoenix gold, Abola, Celesta, Sinfoni, Genesis,Soundstream,Orion, sino ad arrivare ad ampli con stadio pre a valvole o completamente valvolari tipo i Milbert. Be, qui dovete fare un piccolo mutuo…. ampli di questo livello si va dai 700 ai 2000/3000 euro, ovvio che chi acquista un prodotto del genere aspira ad un risultato ai massimi livelli.
Una cosa che vi faccio notare e’ che come la potenza di targa delle tre tipologie di ampli sia stranamente inversamente proporzionale alla qualità, ovvero in un ampli di “gruppo 3” pesante 8 chili e lungo 70 cm magari leggete che e’ un 50 + 50 watt, in un ampli di “gruppo 1” che e’ un terzo non e’ difficile leggere un bel 300 +300 watt. Allora non facciamoci ingannare, nel primo caso il costruttore e’ serissimo, e indica la potenza reale riferita ad un altoparlante normale ( 4 ohm di impedenza caratteristica ) , se spulciate poi le caratteristiche noterete che questi ampli pilotano anche carichi di 1 ohm, alcuni anche di 0.5 ohm, cio vuol dire che se su 4 ohm da 50 watt, ne dara’ 100 su 2 , 200 su 1 !!!!! Mentre con gli ampli economici di targa 300+300 watt scopriamo poi che la potenza reale sono 50 watt scarsi per canale su 4 ohm e peggio ancora su 2 ohm l’ampli si “siede” non essendo progettato per cariche cosi’ bassi. Il fatto di poter lavorare su 2 o anche su 1 ohm e’ importante e lo vedremo poi quando analizzeremo il sistema di altoparlanti. Ovviamente in un ampli la potenza e’ solo un parametro per i puristi neppure troppo importante, per saggiare la qualita’ di un amplificatore vi e’ un solo sistema: ascoltarlo attentamente.
La prossima puntata parleremo di altoparlanti e di altri “oggetti” importanti.
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6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
pavaker |
Posted - 25 Mar 2015 : 14:33:04 Ragazzi qui il Topic e fermo da molto molto tempo se non vi dispiace porto avanti con piacere il discorso hifi, visto che sono appassionato da anni...;) |
Ludofico |
Posted - 17 Jul 2008 : 01:59:19 Ottimo topic, i miei più sentiti complimenti!!
Devo dire che questo Topic mi interessa particolarmente dal momento che sono già tre anni che partecipo con la mia EMME MkII al campionato Emma nella categoria Sound Quality e l'anno scorso sono arrivato terzo alla finale Emma SanMarino!!Purtroppo la nostra macchina non si presta moltissino a competizioni di questo genere(...diciamo che tra i cordoli si trova più a suo agio.....) sia per un discorso di spazio per la componentistica e sia per la ''forma'' e il volume dell'abitacolo!Infatti tutto è cominciato come un sfida:chi ha detto che una macchina sportiva non possa sfoggiare un impianto da audiofilo!!!!
Al più presto aprirò un topic dedicato alla mia piccina e al suo inpianto (.....in continua metamorfosi...) |
mav |
Posted - 21 Jul 2005 : 15:35:33 ben detto Roberto, anch'io sono un grande appassionato di impianti,non per professione ma per passione. Ormai sono anni che mi cimento nel settore e sperimento di tutto di più. Ti do ragione principalmente su una cosa e cioè se avete la possibilità di ascoltare prima quello che volete acquistare è meglio, ogni radio , amplificatore, o cassa che sia presenta caratteristiche molto divere; per capirsi non è detto che uno spende 3000 euro e ha esattamente quello che cerca.. correggimi se sbaglio. Spero che a breve condividerai con noi la tua esperienza per quanto riguarda la scelta delle casse, ed in particolare dei medi, che secondo me rappresentano la punta del diamante di un buon impianto. Complimenti ancora. a presto Massimo |
fild7 |
Posted - 20 Jul 2005 : 19:14:20 io da ignorante in materia suggerirei sotto il sedile di chi guida... praticamente dove QUALCUNO ha qualche centralina aggiuntiva.... |
tritto |
Posted - 19 Jul 2005 : 10:30:54 Complimenti Roberto, il tuo post merita di essere Sticky!!! P.S: ma dove si puo' mettere l'Amplificatore sulla nostra emme ?
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giul |
Posted - 19 Jul 2005 : 09:03:50 Robytel !!!
Premessa n.1: non mi sono mai interessato di car audio Premessa n.1/bis: non ci ho mai capito nulla Premessa n.2: non ho mai preteso dal mio sinto-cd qualcosa di diverso rispetto la capacità di superare con il suo rumore i (tanti) rumori di una roadster Premessa n.3: non intendo sostituire (a meno di rotture) il mio impianto.
E ALURA???
E alùra complimenti Roberto; ho letto tutto d'un fiato in tuo pezzo qui sopra e ho capito quello che hai spiegato, in modo chiaro e lineare, come oramai pochi sanno fare, soprattutto quando c'è in ballo componentistica sofisticata e la tentazione di tirarsela con conoscenze e terminologie ... esotiche è molto forte.
A parte ti spiegherò il danno, la lacerazione profonda che hai provocato in uno spirito semplice, che suona un po' di Giorgia, un po' di Vasco, di Elton John, di Fabrizio de Andrè, di Eric Clapton, di REM, di Zucchero, di Paolo Conte. Anche qualcosa di più intrigante, Tribal Tech, Tuck and Patti, ...., Gare du Nord, ... .
Adesso sento forte il desiderio di ascoltare questi ... rumori, come se fosse musica. Ahi Ahi.(*)
@ Tritto: posto d'onore a Robitel negli ARTICOLI o comunque massima visibilità a questo trattatello divulgativo sull' hi-fi.
giul
(*)P.S.: credo che non andrò da speedsound ... Milano è lontano .... |
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